Con grande gioia ed emozione sono qui a pubblicare il CAPITOLO 1 di questo grande gioco, avevate perso le speranze di leggere un post in proposito vero?
Anche se vi abbiamo fatto attendere più di quanto fosse la nostra intenzione sono qui a presentarvi in tutta la sua freschezza e simpatia questo delizioso capitolo, l'autrice è Amelie, una donna davvero speciale, ogni volta che ho avuto modo di parlare con lei, seppur solo virtualmente mi ha trasmesso molta gioia, inutile dire che mi sono davvero trovata in queste parole che ha scritto, timidamente e in punta di piedi mi ha inviato questo elaborato, che mi ha conquistato fin dalle prime battute, e che anche a distanza di tempo dalla prima lettura mi fa sorridere e ritrovarmi nella protagonista.
A questo punto vi auguro buona lettura e do inizio ufficialmente alla gara di secondo livello il CAPITOLO 2.
Buon lavoro a tutti aspettiamo i vostri scritti.
MINIPIMER
Il suono del citofono la riscosse dai suoi cupi
pensieri. La vista del corriere in tuta arancione che le porgeva il voluminoso
pacco la portò verso altri lidi, decisamente migliori di quelli che stava percorrendo
ultimamente. Finalmente era arrivato! Il tanto desiderato, agognato, sospirato
robottino era arrivato! Aveva risparmiato per mesi per potersi permettere quel
gioiello che l’avrebbe aiutata in cucina. Da quando era stata licenziata aveva
dovuto inventarsi un nuovo lavoro; messo nel cassetto il suo diploma di
ragioniera aveva rispolverato la sua vecchia passione: l’arte culinaria. Aveva
faticosamente allargato il suo gruppo di clienti per i quali regolarmente
forniva pasti pronti, torte di compleanno, pizze e focacce. Aveva aperto un
sito dove vendeva menù settimanali per
donne in carriera che, oberate di lavoro, la sera non avevano nemmeno la forza
per pensare a cosa sbattere nel microonde per marito e figli. Non era né ricca
né povera, era grata al destino per non dover più rispettare budget stilati da
manager avulsi da ogni realtà lavorativa. Certo, doveva sorridere ai
(fortunatamente pochi) clienti lagnosi ma almeno la sua vita non era avvelenata
da capi pusillanimi e rancorosi.
Aprì la confezione avendo cura di non rovinare la
scatola, estrasse con amore materno ogni pezzo del suo “Tino il Robottino”,
come già l’aveva soprannominato, e lo assemblò sul grande piano di lavoro dove
le sue creazioni prendevano vita.
L’avrebbe inaugurato per preparare la torta ordinata
dalla pasticceria “Le Merende di Concetta”. Odiava la titolare di quel negozio:
una ex manager, prepensionata, dalla pelle raggrinzita dalla cattiveria più che
dall’abuso di lampade, indossava abiti firmati di qualche decennio prima e si
vantava come una gallina vestita da pavone. La tizia in questione, Concetta,
appunto, non era mai soddisfatta di quello che le veniva fornito, si
raccomandava della qualità delle materie prime, trovava difetti nell’accostamento
dei colori, contestava soprattutto i prezzi. Nonostante questo continuava a
tempestarla di ordini, e di ruggine. Il suo livore l’aveva resa una donna sola,
abbandonata dal marito, dal figlio e pure dall’amante che avevano preso il
largo da tempo per sfuggire al suo
astio.
Ma la sua torta di ricotta avrebbe vinto ogni
animosità e regalato un po’ di dolcezza a quello stomaco irrancidito.
L’impastatrice aveva funzionato a dovere, il ripieno era pronto, il forno
caldo: tra mezz’ora il profumo di quell’amalgama di ingredienti avrebbe
illanguidito il vicinato.
Le consegne del pomeriggio erano sistemate
ordinatamente nella sua auto: due crostate per la festa di compleanno dei
gemellini di casa Brambilla; tre focacce, quattro pizze big size e un vassoio
di salatini per il party della Dottoressa Rossi; vellutata di zucchine e pollo
imprigionato per la cenetta a due dei coniugi Lambertucci, pensionati goduriosi
e, appunto, la torta di ricotta per l’arpia.
Il rumore del motore appena acceso sopraffece quello
della suoneria del suo cellulare: solo a fine giornata avrebbe saputo le
notizie nascoste in quell’sms.
Ecco la caffetteria “Le merende di Concetta”. Finalmente
avrebbe consegnato l’ultima torta, riscosso il suo credito rimasto in sospeso da
ormai due settimane, e poi sarebbe tornata a rifugiarsi nella sua
casa-laboratorio. “Buon giorno Signora Concetta, le ho portato l’ordinazione”.
“Ma come” – rispose l’arpia –“non hai letto il mio
messaggio? Ti ho scritto che dovevi venire domani: la torta di ricotta va
consumata velocemente quindi è meglio averla venerdì pomeriggio, perfetta per
il fine settimana” .
“Signora, non può scrivermi oggi per oggi: sa che
preparo quotidianamente le ordinazioni. La torta gliela lascio subito, la mette
in frigorifero e la può vendere anche tra tre giorni”.
“Non se ne parla nemmeno: io voglio solo roba fresca
e quindi non provare nemmeno a rifilarmi domani la torta di oggi” replicò la
vecchia befana, fresca di parrucchiere ma con le rughe in bella mostra profonde
come canyon.
“Va bene, signora, torno domani con una nuova torta,
intanto le chiedo di saldare il suo debito che ormai è a quota
quattrocentonovantasei eur e trentatré centesimi”.
“Te li darò domani Angelica, al momento non ho
contanti in cassa”.
Rientrò di umore nero come il fumo che emana un
arrosto bruciato, coi pensieri cupi come il liquido che sprigiona una seppia
impaurita, lampi di rabbia allo zafferano saettavano nel suo cervello.
Gliel’avrebbe fatta pagare a quella stronza. Fosse
stata l’ultima cosa della sua sfigata vita.
Molto bello!!!!!Brava Amelie!Ottima scelta Donatella!!! Sono impaziente di leggere il 2 capitolo!!
RispondiEliminaGrazie Cara! Siamo davvero molto contenta che ti sia piaciuto e che tu abbia la nostra stessa impazienza di leggere il Capitolo 2 :))
EliminaFelice giornata :*
Ciao Donatella, ti ho mandato una mail di ringraziamento.
RispondiEliminaHo postato subito un articolo al riguardo....non potevo farne a meno! Grazie ancora, di vero cuore.
Amelie
http://ilcaffedelledonne.blogspot.it/2012/11/blog-post.html
Bello!
EliminaAmelie Cara, non devi ringraziarci, le tue parole, la tua Angelica e il suo Tino ci hanno davvero colpito. Complimenti!
EliminaFelice giornata :*
letto tutto d'un fiato....che relax!!
RispondiEliminagrazie mi ci voleva...alla prossima!
bel post e grazie mille per aver pensato a me, appena avrò una attimo di tempo lo posterò! grazie ancora!
RispondiEliminaCiao sono nuova qui, mi iscrivo con molto piacere! Se ti va, ti aspetto da me! ciaoo :)
RispondiEliminaCiao!! Vi ho appena conosciuti, questo blog è originalissimo! :D Mi piace moltissimo scrivere e leggere, e questo primo capitolo mi è piaciuto moltissimo, bravissima Amelie! ora son curiosa di leggere il seguito, perciò mi iscrivo molto volentieri al vostro blog! :D
RispondiEliminaa presto!!